Con il MePA, flessibilità e rapidità per i lavori di manutenzione

Intervista a Fabrizio Freni, Dirigente Settori Edilizia, Patrimonio ed Attività Scolastiche, Affari Generali, Programmazione e Bilancio e Riccardo Enrici, Dirigente Settori Viabilità e Lavori Pubblici della Provincia di Cuneo

A luglio 2016, con la pubblicazione di 7 bandi dedicati, il Mercato Elettronico della P.A. si è aperto ai lavori di manutenzione, dalle manutenzioni edili a quelle degli impianti, dalle manutenzioni stradali a quelle per la protezione dell’ambiente. L’accoglienza riservata dalle Amministrazioni ai nuovi bandi è stata subito positiva, come testimonia la Provincia di Cuneo che ha subito approfittato dell’apertura dello strumento al nuovo ambito merceologico pubblicando diverse richieste di offerta per lavori di manutenzione nella categoria OG1, delle manutenzioni edili, OG2 per il restauro e la manutenzione di beni immobili sottoposti a tutela e OG3 per alcuni interventi di messa in sicurezza della rete stradale provinciale. “Abbiamo iniziato subito anche con le manutenzioni impiantistiche, in alcuni casi per importi rilevanti. D’altronde il MePA era uno strumento che già conoscevamo, agile, semplice, con elenchi di imprese qualificate già formati e senza oneri ci racconta il Dottor Freni, responsabile di vari settori tra cui anche dell’ufficio Appalti e contratti della Provincia. “Utilizzavamo già il Mercato Elettronico per l’acquisto di forniture e servizi e la flessibilità garantita dallo strumento era ancora più necessaria per il settore delle manutenzioni dove il fattore della rapidità è in alcuni casi essenziale, come nel 2018, quando, con una negoziazione sul MePA per lavori di manutenzione, abbiamo ripristinato l’uso di un edificio scolastico danneggiato da una frana”.

Dopo aver apprezzato la funzionalità della RDO per le forniture, è stata accolta molto positivamente la possibilità di estendere questo strumento anche ai lavori di manutenzione” conferma Riccardo Enrici, responsabile della Viabilità e Lavori pubblici per la Provincia di Cuneo e, in effetti, le gare svolte dall’Ente hanno sempre avuto esiti positivi, senza contenziosi né ricorsi. In tutte le Richieste di offerta effettuate, dalle ristrutturazioni all’edilizia scolastica – la Provincia di Cuneo ha gestito con il MePA la manutenzione degli impianti e degli immobili di tutte le scuole del territorio – si è rilevato un buon livello di gradimento da parte dei fornitori partecipanti, anche da parte delle micro imprese. “Qualche difficoltà permane per i Raggruppamenti temporanei che hanno procedure di partecipazione un po’ più complesse e per i professionisti che ancora non si muovono con scioltezza sul Mercato Elettronico”, raccontano dalla Provincia. E se inizialmente l’Ente ha dovuto sollecitare le ditte affinché si abilitassero al MePA, dopo le naturali difficoltà di approccio iniziale al sistema, c’è una discreta partecipazione alle RDO, più o meno ampia e diversificata a seconda della tipologia del lavoro da svolgere e non condizionata dall’utilizzo o meno del Mercato Elettronico. “Per i lavori di manutenzione parliamo solitamente di un numero di partecipanti tra i 10 e i 15, con provenienza dal territorio, ma anche regionale e para-regionale; una provenienza che diventa addirittura a livello nazionale nel caso delle forniture, per le quali utilizziamo talvolta la modalità delle RDO aperte a tutte le imprese abilitate al MePA”. “Ci piacerebbe molto – aggiunge Freni – poter avere a disposizione anche un rating dei fornitori.

Per quanto riguarda gli altri strumenti di acquisto messi a disposizione sul Portale Acquisti in rete, la Provincia di Cuneo – che utilizza abitualmente anche le convenzioni stipulate dalla Società di committenza regionale SCR - ha usufruito degli Accordi quadro e delle Convenzioni per diverse merceologie, dalla telefonia alle carte carburanti, dal noleggio di autoveicoli ai personal computer e l’energia. “L’aspetto sicuramente positivo di questi contratti è che abbiamo evitato tutte le incombenze precedenti l’affidamento, limitandoci, dopo valutazione di tutte le caratteristiche del servizio, a emettere l’ordine finale” spiega l’Ing. Enrici. “Ovviamente si tratta di contratti più standardizzati – precisa il Dott. Freni – che vanno bene per alcuni tipi di merceologie, ma il nostro strumento preferito resta il Mercato Elettronico”.

E per chiudere parliamo dei vantaggi dell’e-procurement. “Sulla base della nostra esperienza – inizia Enrici - i principali benefici sono la gestione dematerializzata di tutto il procedimento, che permette una riduzione di costi e di tempi sia per le Amministrazioni sia per le aziende, e la trasparenza e la tracciabilità di tutte le fasi del processo che riduce quindi la possibilità di contestazioni”. “Il MePA, inoltre, influisce positivamente sull’operato della P.A., dando la possibilità di confrontare i prodotti, di disporre di elenchi di operatori economici presenti su tutto il territorio nazionale e la praticità di poter richiedere offerte personalizzate anche sulla base di esigenze specifiche.”

Ma come tutti i grandi utilizzatori, alla Provincia di Cuneo hanno ben chiari gli ulteriori passi in avanti che l’e-procurement nazionale potrebbe fare per esprimere appieno tutte le sue potenzialità. Dalla centralizzazione dei controlli sulle imprese alla semplificazione della gestione delle cauzioni fino ad arrivare alla definizione di percorsi formativi sul procurement pubblico specifici per i buyers della Pubblica Amministrazione, il dottor Freni conclude sottolineando come si tratti di un percorso collettivo dell’intero sistema paese, che richiede ovviamente anche importanti interventi normativi di semplificazione: “È fondamentale ripensare completamente i processi e non più solo trasporli in digitale”.

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