Velocità, affidabilità ed economicità con il Sistema dinamico Derrate alimentari

Intervista a Maurizio Piomponi, dirigente responsabile dell’Ufficio Domanda Unica e Organizzazione Comune del Mercato di AG.E.A., Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura

La gestione degli acquisti costituisce un aspetto essenziale, strettamente connesso con le attività istituzionali di AG.E.A. - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura - Ente pubblico non economico che rappresenta lo Stato italiano per tutte le questioni relative ai fondi comunitari FEAGA e FEASR ed è responsabile della gestione degli aiuti derivanti dalla politica agricola comune, nonché degli interventi sul mercato e sulle strutture del settore agricolo.

Inoltre, in qualità di Organismo pagatore, AG.E.A. ha competenza per l'erogazione di aiuti, contributi, premi e interventi comunitari previsti dalla normativa dell'Unione europea, e, con l’utilizzo di fondi nazionali e comunitari, provvede all’acquisizione di derrate alimentari da destinare in aiuto alle persone indigenti in Italia, tramite Organizzazioni Caritative. Ecco quindi come AG.E.A. si sia nel tempo avvicinata ad Acquisti in rete, per ottimizzare non solo gli acquisti “interni” ma anche e soprattutto quelli fatti in virtù del suo ruolo istituzionale.

Ne parliamo con Maurizio Piomponi - dirigente responsabile dell’Ufficio Domanda Unica e Organizzazione Comune del Mercato di AG.E.A. – che racconta come, nel corso degli anni l’Agenzia abbia utilizzato tutti gli strumenti di acquisto e negoziazione disponibili sul Portale Acquisti in rete: Convenzioni, Mercato Elettronico, Accordi quadro e Sistema dinamico. Sono strumenti con caratteristiche diverse e complementari tra loro e, per il Dott. Piomponi, ognuno di essi ha consentito di rispondere in maniera efficiente ad altrettante diverse specifiche esigenze di AG.E.A., pur assicurando a livello unitario celerità, economicità e complessivamente il rispetto dei principi generali in materia di appalti e contratti pubblici.

In particolare “Il Mercato Elettronico e il Sistema dinamico rappresentano strumenti flessibili e snelli capaci entrambi di soddisfare l’esigenza di un elevato numero di procedure di affidamento, ancorché entrambe con caratteristiche tra loro divergenti; nel caso del Mercato Elettronico caratterizzate da importi sotto soglia e nel caso del Sistema dinamico per importi di valore elevato”. “Inoltre – continua Piomponi - i sistemi ci hanno consentito di bandire e aggiudicare un numero elevato di appalti anche durante la fase di “lockdown” dovuta alla situazione pandemica, consentendo agli istruttori degli appalti specifici e alla commissione di gara di lavorare in remoto”.

Concentrandoci sul Sistema dinamico di acquisizione - uno strumento di negoziazione che permette una procedura di scelta del contraente semplificata, a fronte di alcuni vincoli definiti nel bando istitutivo - AG.E.A. ne ha fatto ampio uso per la fornitura di derrate alimentari. “La priorità era quella di usufruire di un canale privilegiato per l’acquisizione di forniture di derrate nel minore tempo possibile, da parte di fornitori qualificati e già verificati, per soddisfare in maniera celere e continuativa il fabbisogno di fasce di popolazione caratterizzate da necessità sociali particolari, pur senza sacrificare la qualità della materia prima acquisita”. Come ci racconta il Dott. Piomponi, questa esigenza è divenuta dirompente nel corso della crisi socio-economica prodotta dalla pandemia del COVID-19: “Il Sistema dinamico ha consentito di garantire continuità nelle forniture di derrate alle fasce più vulnerabili della popolazione e ha altresì consentito di acquistare elevati quantitativi di prodotto di qualità da filiere produttive in difficoltà a causa della crisi economica prodotta dalla pandemia”.

Piomponi ritiene che le procedure per l’acquisto di derrate svolte nell’ambito del Sistema dinamico siano state caratterizzate da velocità, affidabilità ed economicità degli acquisti e che, rispetto alle procedure di gara tradizionali “il Sistema dinamico consenta una elevata rapidità di utilizzo, una facilità nella costruzione dell’ordinativo da soddisfare e la possibilità di accentrare in un unico strumento di e-procurement le esigenze di diversi centri di costo di AG.E.A.”.

E per chi voglia utilizzare per la prima volta lo strumento del Sistema dinamico in generale, e quello delle Derrate alimentari in particolare, Piomponi sottolinea l’importanza di conoscere preventivamente l’elenco dei beni acquistabili presenti sul sistema e del ruolo di guida e supporto svolto da Acquisti in rete nei confronti delle Amministrazioni.

Infine, ragionando in ottica di miglioramento continuo, Piomponi auspica una maggiore celerità del sistema nonostante “l’efficacia e la rapidità complessiva delle procedure di gara telematiche non sia mai stata inficiata“. E in questa direzione andranno sicuramente i nuovi sviluppi per il Portale Acquisti in rete.

Chi è AG.E.A.

L’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AG.E.A.) è un Ente pubblico non economico già istituito con il decreto legislativo n. 165/99 e riorganizzato dal decreto legislativo n. 74/2018. L’Agenzia agisce come unico rappresentante dello Stato italiano nei confronti della Commissione europea per tutte le questioni relative ai fondi comunitari FEAGA e FEASR ed è responsabile nei confronti dell’Unione Europea degli adempimenti connessi alla gestione degli aiuti derivanti dalla politica agricola comune, nonché degli interventi sul mercato e sulle strutture del settore agricolo, finanziati dal FEAGA e dal FEASR.

In qualità di Organismo pagatore, AG.E.A. ha inoltre competenza per l'erogazione di aiuti, contributi, premi ed interventi comunitari previsti dalla normativa dell'Unione europea, non attribuita ad altri organismi pagatori e con l’utilizzo di fondi nazionali e comunitari, provvede all’acquisizione di derrate alimentali da destinare in aiuto alle persone indigenti in Italia, tramite Organizzazioni Caritative.

Nello specifico, il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), approvato dalla Commissione Europea al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha stanziato per il periodo 2014-2020 circa 789 milioni di euro per attuare sul territorio nazionale una serie di interventi a favore di persone in condizioni di grave deprivazione materiale. In Italia, il FEAD finanzia principalmente l'acquisto e distribuzione di beni alimentari. L'acquisto e la distribuzione alimentare, avviati alla fine del 2014, sono attuati per mezzo di AG.E.A., in qualità di organismo intermedio, con la quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stipulato un'apposita convenzione.

Al livello nazionale, è stato istituto presso AG.E.A il Fondo distribuzione derrate alimentari agli indigenti (Fondo nazionale indigenti)[1]. Le sue risorse sono allocate nello stato di previsione del MIPAAF (cap. 1526). Recentemente, il decreto-legge n. 18 del 2020 (convertito dalla legge n. 27 del 2020) ha incrementato di 50 milioni di euro per il 2020 il suddetto Fondo, al fine di assicurare la distribuzione delle derrate alimentari per l'emergenza derivante dalla diffusione del virus Covid-19 (art. 78, comma 3). In attuazione di tale ultima disposizione, è stato emanato il decreto ministeriale 8 aprile 2020, recante "Integrazione al decreto di ripartizione del «Fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti» per l'anno 2020".

Da ultimo, l'art. 226 del decreto-legge n. 34 del 2020 (cosiddetto Rilancio), ha incrementato di 250 milioni di euro le risorse destinate alla distribuzione di derrate di alimentari agli indigenti. Nello specifico, il comma 1 – così come risultante da un avviso di rettifica del testo del predetto decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 maggio 2020 – prevede che, a valere sulle disponibilità del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, (art. 5) sia destinato l'importo di 250 milioni di euro, ad integrazione delle iniziative di distribuzione delle derrate alimentari per l'emergenza derivante dalla diffusione del virus Covid-19, e con le procedure previste dal Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, di cui all'articolo 58, comma 1. Il comma 2 prevede che alle erogazioni delle risorse di cui sopra provveda l’AG.E.A..

 

[1] Nello specifico attraverso il decreto-legge n. 83 del 2012 (legge n. 134 del 2012)

Se vuoi raccontare la tua esperienza, scrivi a redazione.portale@consip.it.