Il Decreto Rilancio e gli interventi per la Sanità

Punta di eccellenza a livello mondiale, la Sanità italiana ha affrontato con competenza, dedizione e coraggio la sfida imposta dall’emergenza del Covid-19. È indubbio però che la tipologia stessa dell’emergenza richieda oggi un ripensamento delle logiche di assistenza sanitaria, sia sul territorio sia in ambito ospedaliero, compresa la corretta accoglienza ai reparti dedicati alla lotta al virus. Ed è per questo che il Governo, nel Decreto Rilancio oggi in fase di discussione parlamentare, ha stanziato più di tre miliardi di euro per il Servizio Sanitario Nazionale, di cui in particolare 1,256 miliardi per l’assistenza territoriale (Art. 1 Disposizioni urgenti in materia di assistenza territoriale) e 1,467 miliardi per il riordino della rete ospedaliera (Art. 2 Riordino della rete ospedaliera in emergenza COVID-19).

Nel Decreto infatti - accanto agli aiuti ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese - sono presenti molte linee di intervento che riguardano la Pubblica Amministrazione, dalla Sanità al comparto della scuola e dell’istruzione, dagli enti locali ad Amministrazioni specifiche. Gli obiettivi sono molteplici: in primo luogo la sicurezza sanitaria a contrasto dell’emergenza, ma anche il potenziamento della digitalizzazione, la semplificazione amministrativa, lavori di adattamento degli edifici pubblici e altro ancora.

Per il comparto della Sanità, le disposizioni per il riordino della rete ospedaliera prevedono, tra l’altro, che le Regioni, tramite un apposito Piano di riorganizzazione, garantiscano l’incremento di attività in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure, rendendo strutturale la risposta all’aumento significativo della domanda di assistenza in relazione alla gestione della situazione epidemiologica.

È disposta la realizzazione di Covid-Hospital, strutture ad alto valore aggiunto in termini di innovazione, tecnologia e competenze, dedicati esclusivamente ai pazienti Covid-19, ma anche l‘acquisto di mezzi di soccorso e ambulanze ad alto bio-contenimento (con personale dedicato) e la ristrutturazione / riorganizzazione dei Pronto Soccorso e dei Dipartimenti di Emergenza Urgenza e Accettazione (DEA) con la separazione delle strutture, l’acquisto di attrezzature, la creazione di aree diagnostiche separate e di percorsi distinti per i malati Covid-19, etc.

Il contributo di Acquisti in rete è mettere a disposizione iniziative che facilitino il lavoro della P.A. per l’attuazione di questi interventi straordinari. Scopriamo quali sono e come possono contribuire a realizzarli.