Per contenere la crisi economica causata dall’epidemia, il Governo, con il Decreto Rilancio, ha stanziato 55 miliardi di euro in aiuti ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese. Il decreto contiene nuove misure sulla cassa integrazione, sugli aiuti ai lavoratori autonomi e per il sostegno alle imprese, compresi versamenti a fondo perduto. Ma non solo. Molte linee di intervento riguardano anche la Pubblica Amministrazione, dal comparto della scuola e dell’istruzione agli enti locali, dalla Sanità ad Amministrazioni specifiche. Gli obiettivi sono molteplici: sicurezza sanitaria a contrasto dell’emergenza Covid, potenziamento della digitalizzazione, semplificazione amministrativa, lavori di adattamento degli edifici pubblici e altro ancora.
Lo sforzo organizzativo richiesto alla Pubblica Amministrazione è quindi grande, sotto molteplici punti di vista, tra cui quello della gestione degli acquisti necessari all’attuazione delle linee di intervento previste dal Decreto. In quest’ottica, il contributo di Acquisti in rete è quello di mettere a disposizione iniziative che facilitino il lavoro straordinario della P.A..
Uno dei settori per il quale il Decreto Rilancio ha stanziato fondi per un considerevole ammontare è quello dell’istruzione e della scuola, duramente provato in questo contesto di emergenza sanitaria e attualmente nella necessità di attrezzarsi per la didattica del prossimo anno.
Gli artt. 231, 232, 234 e 235 del D.lgs. 20/05/2020 e l’art. 7ter della Legge 6 giugno 2020, n. 41 (legge di conversione del “Decreto Scuola”) prevedono molteplici interventi per le scuole statali e per l’edilizia scolastica degli enti locali, interventi che possono essere portati avanti anche grazie all’utilizzo di iniziative di Acquisti in Rete. Scopriamo quali sono e quali iniziative e quali strumenti – Convenzioni, Accordi quadro, Mercato Elettronico e Sistema dinamico - possono contribuire a realizzarli.